Smaltimento rifiuti speciali
in provincia di Lecce
La Tranne Donato è all’avanguardia per quanto concerne gli interventi atti a ridurre l’inquinamento ambientale e l’impatto delle attività umane sul pianeta. Grazie alle sue efficienti attività di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi e non, è in grado di porsi quale partner di riferimento a livello locale per una gestione ecologica completa, nel rispetto delle norme di legge che regolano attualmente il settore.
Consulenza ambientale
La ditta Tranne Donato è specializzata anche nella consulenza ambientale offrendo il proprio servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per tutte le attività che necessitano della raccolta dei rifiuti speciali.
Siamo disponibili ad offrire la nostra professionalità ed esperienza informando i nostri clienti anche sulle ultime direttive ambientali dell’Unione Europea, in corso di attuazione anche in Italia, affinché ogni impresa, sensibilizzata sull’argomento, adotti le strategie necessarie ad essere in regola con le normative vigenti.
Il nostro personale esperto in materia potrà fornirvi tutte le informazioni necessarie anche per trovare soluzioni idonee per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti.
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L’articolo n.190 del decreto legge 152/2006 stabilisce che i produttori di rifiuti hanno il dovere di compilare un registro di carico e scarico in cui inserire le informazioni sui rifiuti, sia a livello volumetrico che qualitativo, entro 10 giorni lavorativi dalla produzione e dallo scarico dei materiali.
Nel caso di imprese che superano le 10 tonnellate l’anno di rifiuti non pericolosi e le 2 tonnellate l’anno di produzione di rifiuti pericolosi, la compilazione del registro di carico e scarico può essere affidata a società di servizi che annotano i dati mensilmente.
Il Decreto legislativo 152/2006, con particolare riferimento all’articolo n.183, si occupa dello stoccaggio dei rifiuti e del loro deposito temporaneo, individuando le norme specifiche a cui attenersi in presenza di rifiuti che contengono sostanze pericolose.
Questi possono essere riposti temporaneamente presso aree dedicate, contrassegnate e delimitate, al fine di evitare ogni possibile dispersione. Anche i contenitori devono essere etichettati opportunamente, specificando le informazioni relative a provenienza, processo dell’attività generatrice e tipo di rifiuto generato (codice identificativo CER).
Lo smaltimento dei materiali nocivi può avvenire secondo due modalità:
- invio presso appositi impianti ogni 3 mesi, a prescindere dalla quantità prodotta;
- invio in appositi impianti di recupero o smaltimento entro 1 anno dalla produzione, nei casi in cui la quantità non supera i 30 metri cubi, di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi.
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